A chi è rivolto
Gli stranieri che intendono soggiornare in Italia per più di tre mesi, devono richiedere il permesso di soggiorno.
Chi arriva in Italia per la prima volta ha 8 giorni di tempo per chiedere il permesso di soggiorno.
Il rilascio del permesso di soggiorno è previsto nei seguenti casi per i cittadini extracomunitari.
- Gli stranieri che intendono soggiornare in Italia per più di tre mesi, devono richiedere il permesso di soggiorno.
- Chi arriva in Italia per la prima volta ha 8 giorni di tempo per chiedere il permesso di soggiorno.
Per i cittadini comunitari invece le regole previste sono le seguenti:
Diritto di soggiorno: le nuove regole per i cittadini comunitari e i loro familiari.
Il diritto di ingresso e soggiorno nel territorio italiano da parte dei cittadini dell'Unione Europea e dei loro familiari è attualmente regolato dal D.lgs. n.30/07, il quale attua la direttiva europea 2004/38/CE, ed è entrato in vigore lo scorso 11 aprile. Tale decreto abroga tutte le disposizioni precedenti e disciplina pertanto il diritto di soggiorno dei cittadini comunitari residenti sul territorio italiano e dei loro familiari, anche se cittadini non comunitari.
Ogni cittadino comunitario che risiede sul territorio nazionale gode dello stesso trattamento previsto per i cittadini italiani e tale beneficio si estende anche ai familiari non comunitari, che siano titolari del diritto di soggiorno.
Descrizione
Gli stranieri che intendono soggiornare in Italia per più di tre mesi, devono richiedere il permesso di soggiorno.
Come fare
Chi arriva in Italia per la prima volta ha 8 giorni di tempo per chiedere il permesso di soggiorno, a tale effetto deve recarsi in un patronato per compilare il modulo di richiesta ed spedirlo per posta raccomandata alla questura della rispettiva provincia, dove intende risiedere.
Cosa serve
I cittadini extracomunitari per ottenere il rilascio del permesso di soggiorno è necessario presentare:
- Il modulo di richiesta;
- Il passaporto, o altro documento di viaggio (pdf 17 Kb) equivalente, in corso di validità con il relativo visto di ingresso, se richiesto;
- Una fotocopia del documento stesso;
- 4 foto formato tessera, identiche e recenti;
- Un contrassegno telematico da € 14,62;
- La documentazione necessaria al tipo di permesso di soggiorno richiesto
- Il versamento di un contributo compreso tra gli 80 e i 200 euro. Le modalità di pagamento saranno stabilite con decreto del Ministero delle Finanze di concerto con il Ministero dell'Interno.
Il cittadino comunitario e i familiari comunitari, al fine del loro ingresso, devono essere in possesso di un documento d'identità valido per l'espatrio. I familiari non comunitari devono invece, oltre ad avere un passaporto in corso di validità, possedere un visto di ingresso nei casi in cui questo sia richiesto, che deve essere rilasciato dall’autorità consolare italiana preposta, a titolo gratuito e con priorità. Nel caso in cui il cittadino comunitario o i suoi familiari siano sprovvisti dei documenti di viaggio o del visto di ingresso, lo Stato italiano non può disporre il respingimento se entro 24 ore gli interessati fanno pervenire i documenti mancanti o idonea documentazione comprovante la titolarità del diritto di libera circolazione.
Cosa si ottiene
Il diritto di soggiorno per un periodo superiore a tre mesi è riconosciuto solo al:
- Lavoratore subordinato o autonomo.
- Studente iscritto presso un istituto pubblico o riconosciuto dallo Stato, per la frequenza di un corso di studi o di formazione professionale, che disponga di risorse economiche sufficienti per sé stesso e per i propri familiari e sia in possesso di un'assicurazione sanitaria.
- Cittadino comunitario che disponga di risorse economiche sufficienti per sé stesso e per i propri familiari e sia in possesso di un'assicurazione sanitaria (residenza elettiva).
Tempi e scadenze
La validità del permesso di soggiorno è la stessa del visto d'ingresso:
- Fino a sei mesi per lavoro stagionale e fino a nove mesi per lavoro stagionale nei settori che richiedono tale estensione;
- Fino ad un anno, per la frequenza di un corso per studio o formazione professionale ovviamente documentato;
- Fino a due anni per lavoro autonomo, per lavoro subordinato a tempo indeterminato e per ricongiungimenti familiari.
Gli stranieri che vengono in Italia per visite, affari, turismo e studio per periodi non superiori ai tre mesi, non devono chiedere il permesso di soggiorno.
Chi è già in Italia e ha il permesso di soggiorno in scadenza, deve chiedere il rinnovo almeno 60 giorni prima della scadenza.
Quanto costa
Per i cittadini extracomunitari e previsto il versamento di un contributo compreso tra gli 80 e i 200 euro. Le modalità di pagamento saranno stabilite con decreto del Ministero delle Finanze di concerto con il Ministero dell'Interno. Oltre al costo dalla raccomandata (di euro 30 circa).
Accedi al servizio
Il servizio è disponibile nella sede dell'ufficio
Condizioni di servizio
Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, legga i termini e le condizioni di servizio.
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Argomenti:Pagina aggiornata il 02/09/2024